Il #beyondskiing di oggi potrà sembrare un controsenso: è dedicato alla mia gara. Ma non alla prestazione in sé, bensì all’emozione che questa mi ha permesso di vivere. Oggi sono finalmente scesa in pista per la mia prima prova del mondiale, lo skiathlon 7,5+7,5. Sono abbastanza soddisfatta del risultato, anche se mi rendo conto che non sia proprio di quelli da ricordare. Di certo ricorderò questa gara come una delle più emozionanti di sempre.
Nello skiathlon, prima della partenza, ogni atleta è tenuto a posizionare i propri sci nei box per il cambio materiali a metà gara. Anche oggi ho eseguito questo rito abitudinario: sci con gli attacchi aperti, bastoncini a fianco. Poi ho alzato gli occhi e mi si è bloccato il respiro. Ero lì, in mezzo allo stadio e tutto intorno c’erano spalti gremiti e urlanti, un arcobaleno di colori e bandiere svolazzanti. In quel momento mi sono detta: la cosa più bella è avere la possibilità e la libertà di esprimere il meglio di me stessa di fronte a questo pubblico speciale, questo pubblico che ha così a cuore lo sci di fondo.
#beyondskiing è dedicato al modo in cui ho vissuto la mia gara: presente e lucida in ogni istante, ho corso facendo le scelte giuste e interpretando la pista. Appena dopo il cambio di tecnica ho accusato un affaticamento muscolare, ma non mi sono arresa e ho combattuto fino alla fine, anche solo per guadagnare una posizione. La tenacia e la fiducia sono valori che vanno al di là della prestazione e mi insegnano che l’unica sconfitta è smettere di provarci, di combattere per ciò in cui si crede.
#beyondskiing va alla bellezza di questa prova, al di là del risultato e della fatica. Va al fatto che mi sia goduta ogni istante di quei 15km, mettendoci il cuore!