A volte succede che il nostro fisico si riveli molto più sensibile ed intelligente della nostra mente e finisca per urlare e imprecare attraverso i suoi particolari mezzi fino a farsi ascoltare. Già da un po’ mi stava lanciando segnali di avviso quali stanchezza, affaticamento, malesseri vari…ma io imperterrita seguivo la mia mente e non prestavo ascolto…fino a quando, nel bel mezzo del raduno di allenamento a Ramsau, mi sono ammalata e mi sono dovuta fermare.
Per fortuna.
Questo stop forzato è stata una benedizione. Mi ha dato l’opportunità di rallentare il passo, riflettere su ciò che stavo facendo e in che direzione stavo andando, capire gli errori che stavo commettendo ed imparare da questi. Così, grazie all’aiuto di alcune persone vicine, ho compreso che i segnali del mio fisico erano solo una conseguenza di un malessere psicologico, una situazione di stress che si rifletteva a più livelli.
E questo stop mi ha fatto sentire sollevata. Finalmente silenzio e calma, finalmente non dover rincorrere qualcosa, ma semplicemente vivere l’attimo. E poi un senso di liberazione nel mostrare qualcosa che sentivo era già in atto da tempo ma non volevo accettare. Liberazione nel non dover fare sempre la parte di quella forte, ma invece nel poter e voler mostrare le mie debolezze, la mia fragilità e i miei dubbi…consapevole di quanto questo atteggiamento di critica e severità verso me stessa sia un punto di forza, poichè mi sprona a migliorarmi sempre, ma allo stesso tempo vada controllato e arginato…con una bella risata!
Così mi sono lasciata del tempo, permettendo a me stessa più libertà, chiedendo aiuto alle persone vicine e lasciandomi aiutare, non giudicandomi e concedendomi il lusso di non confrontarmi per un po’. Ed ora riparto con nuova motivazione e determinazione, vedendo i miei obiettivi più nitidi di fronte a me e più chiara la strada per raggiungerli, con la consapevolezza di quanto sia importante commettere errori, perchè ci permettono di crescere..di quanto sia importante mostrare le nostre insicurezze, perchè ci rendono umani e soprattutto di quanto sia importante concederci la libertà di essere noi stessi. Molto probabilmente sarò sempre un po’ dura e “talebana” nei miei confronti, ma da questa esperienza ho imparato che le cose non sono sempre così serie…a volte basta sorridere per far uscire il sole.;)